Triste notizia per i Modà: ex tastierista tenta di suicidarsi.

Quando il fattaccio accadde si fece il possibile per non far trapelare eccessivamente la notizia, ma qualcosa è stato detto e sicuramente qualcuno si ricorderà di Paolo Bovi, ex tastierista del gruppo musicale dei Modà, che non molto tempo fa fu condannato agli arresti domiciliari perché accusato di molestie su minori. Una notizia sconvolgente e una macchia indelebile per una reputazione come quella di Checco e della sua band, conosciuti e amati per i loro testi, di costante inno all'amore. Paolo Bovi non era uno qualunque, anzi, è stato proprio lui a fondare i Modà, ma l'accusa arrecatogli l'ha gettato in un declino che l'ha spinto al folle gesto di tentato suicidio. Ci pensava già da un po' di tempo e aveva premeditato tutto: una canna di gomma legata al tubo di scappamento della propria auto e avrebbe per sempre detto addio a quel mondo che ormai lo vedeva solo come un terribile mostro, molestatore di bambini. Per fortuna il tentativo di suicidio non è andato in porto e a salvarlo è stato proprio il braccialetto elettronico, che era tenuto ad indossare per rimanere sempre sotto al controllo delle autorità. L'intervento dei carabinieri è stato pressoché immediato, per fortuna, e Paolo Bovi è stato prontamente tratto in salvo. Trasferito in ospedale per lesioni lievi e per fare un accertamento, Paolo è stato successivamente condotto in carcere per evasione. Le accuse che gli erano state fatte non sono state dimenticate e risalgono al 2011, periodo in cui il musicista faceva l'animatore all'interno di una parrocchia del milanese. A denunciare le presunte molestie sono stati i genitori dei 4 ragazzini tra i 13 e i 16 anni e da lì sono partite le indagini. Speriamo che questa vicenda si concluda al meglio e che venga fuori la verità, una volta per tutte!